Agrumicoltura | Parte oggi la campagna di adesione 2021/2022 al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.

15 Giugno 2021
  • 15 Giu 2021

    Agrumicoltura | Parte oggi la campagna di adesione 2021/2022 al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.

    Al via oggi, lunedì 14 giugno, la campagna di adesione 2021/2022 al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP. I produttori e i confezionatori possono rinnovare l’adesione entro il 31 luglio. Il termine per le nuove iscrizioni è invece fissato per il 30 settembre.


    “L’Italia e la Sicilia hanno pagato un caro prezzo in termini di vite umane perse e di economia fortemente penalizzata alle drammatiche vicende legate alla pandemia e all’emergenza sanitaria ma oggi, grazie ai vaccini ed ad una maggiore consapevolezza delle persone, la luce in fondo a questo tunnel si vede sempre più forte”, afferma il presidente del Consorzio Giovanni Selvaggi.

    “Durante questo lungo periodo di crisi il nostro Consorzio ha continuato a lavorare incessantemente per garantire il rifornimento del prodotto in Italia ed Europa: il nostro ringraziamento va alle aziende di confezionamento e di produzione, alle loro lavoratrici e lavoratori del settore che con abnegazione hanno garantito la fornitura delle arance rosse. L’ultima campagna dell’Arancia rossa di Sicilia è stata caratterizzata da un andamento altalenante. A periodi di richiesta massiccia di prodotto, con prezzo adeguato, sono seguiti periodi di difficoltà nella collocazione dello stesso e momenti di stanca. Tuttavia alcune evidenze sono emerse in maniera chiara ed indiscutibile: la quantità di prodotto certificato ancora quest’anno è in aumento rispetto allo scorso anno che aveva già visto un incremento del 40%, il prodotto IGP conforme al disciplinare di produzione è un prodotto di qualità che garantisce alla vendita un valore aggiunto rispetto al convenzionale, anche se a questo però ancora oggi non corrisponde un valore aggiunto corrispondente alla produzione, la commercializzazione del prodotto IGP è continuata in questa campagna fino ad oggi, ad indicare la crescente richiesta della referenza sia per l’affermarsi dei nuovi cloni tardivi che per le attività di promozione portate avanti dal Consorzio”, aggiunge Selvaggi.

    “L’Arancia rossa di Sicilia è stata apprezzata e ricercata dai consumatori per le sue riconosciute qualità organolettiche e per la garanzia della sua provenienza dai nostri territori. Questo ci fa comprendere, ancora di più, quanto importante sia rafforzare la filiera dell’Arancia Rossa di Sicilia, aumentare gli ettari di agrumeto certificato, rafforzare le capacità di lavorazione dei tantissimi centri di confezionamento, offrire alle industrie di trasformazione il prodotto necessario per realizzare il succo IGP, molto ricercato sul mercato”.

    Sul versante della commercializzazione del prodotto per Selvaggi, “la scommessa sui mercati italiani ed europei può essere vinta solo con la certificazione e con la qualità riconosciute attraverso il marchio IGP.
     
    “L’indicazione geografica tipica è una garanzia per contrastare con successo la presenza di prodotti provenienti da paesi terzi, trattati per lo più con sostanze in Italia vietate e dannose per la salute. Per questo motivo il Consorzio è impegnato, oggi più che mai, nelle attività di tutela e vigilanza, con controlli che vanno dalla GDO ai mercati Agroalimentari, dalle botteghe di ortofrutta ai siti Web, diffidando e sanzionando chi usa o evoca la denominazione protetta senza esserne certificato”.

    Alle attività di tutela del prodotto il Consorzio affianca quelle di promozione. “L’Arancia Rossa di Sicilia è per tutto il 2021 partner del Giro d’Italia 2021 e di tutte professionistico, che continuerà per tutto il 2021 con altre manifestazioni professionistiche a partire dal Giro di Lombardia dall’evento di educazione ambientale e sportiva Biciscuola”.

    Un appello, infine il presidente Selvaggi lo rivolge ai Sindaci dei Comuni dell’areale dell’Arancia Rossa di Sicilia, “continuiamo a lavorare insieme per la crescita economica ed il riscatto del nostro territorio sostenendo e promuovendo l’Arancia Rossa di Sicilia IGP”.

    Info e moduli per l’adesione https://www.tutelaaranciarossa.it/diventa-socio/
  • 15 Giu 2021

    Origin Italia – Elena Albertini nel nuovo CDA

    Eletti i nuovi vertici di Origin Italia che guideranno il settore DOP IGP nel triennio 2021-2023

    Arancia Rossa di Sicilia nel CDA con la nostra vicepresidente Elena Albertini. 

     

    Serve coesione fra le filiere, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni, per gestire al meglio le dinamiche relative alla nuova politica della qualità. In primis la ripresa economica, la sostenibilità, il benessere animale, il rafforzamento della tutela internazionale e l’ampliamento dei mercati”. Un messaggio chiaro quello lanciato dal presidente di Origin ItaliaCesare Baldrighi, per affrontare, in modo coeso, la sfida della transizione green e la ripresa economica, evidenziato in occasione dell’Assemblea annuale, che si è svolta oggi, all’azienda agricola regionale di Alberese (Grosseto).

    L’assemblea di Origin Italia – l’associazione che riunisce oltre 70 Consorzi di tutela del mondo delle DOP IGP, che rappresentano circa il 95% del valore della produzione italiana – tenutasi l’11 giugno, ha visto, fra gli altri, la presenza del Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli; dell’europarlamentare Paolo De Castro e dell’assessore all’agricoltura della ToscanaStefania Saccardi. Durante l’Assemblea è stato nominato il nuovo CdA Origin Italia (2021-2023) e confermati il presidente Cesare Baldrighi; e i vicepresidenti Riccardo Deserti e Stefano Fanti.

    Vogliamo marciare uniti e compatti nel mondo attuale – ha sottolineato il presidente Baldrighi –, dove si affacciano i nuovi consumatori con richieste chiare. Agricoltura, trasformazione e distribuzione devono fare un patto solido per ribadire il ruolo dell’Italia come leader mondiale della qualità anche nella rinnovata accezione che incorpora nuovi valori come quelli dell’ambiente, della responsabilità sociale e del benessere. E’ inoltre fondamentale una vera tutela delle DOP e IGP rispetto a quelle che sono le pratiche svalorizzanti di mercato. In tutto questo, i Consorzi di tutela sono pronti a mettere a disposizione le loro esperienze, professionalità ed energie”.

    Molto felice di essere all’Assemblea di Origin Italia in presenza – ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli – . Il ruolo dei Consorzi di tutela è fondamentale, ci dà forza per andare in Europa e portare quella che è la nostra idea di agricoltura. Noi chiediamo all’Europa di fissare degli obiettivi sfidanti, degli obiettivi ambiziosi, ma di lasciare poi che i Paesi possano avere degli strumenti, adatti alle loro tipologie produttive, per raggiungere quegli obiettivi. L’agricoltura nel nostro paese è diversa da quella che si fa in Francia, in Polonia e in Germania, e ogni stato membro deve avere a disposizione un carnet di strumenti per raggiungere gli obiettivi che fissiamo a livello europeo”.

    L’assemblea annuale di Origin Italia – ha osservato Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo – può essere una buona occasione per la definizione di una strategia nazionale per la qualità agroalimentare. Origin, non a caso, riunisce i Consorzi di tutela delle migliori eccellenze del made in Italy a Indicazione geografica che sono l’emblema e la rappresentazione di elevati standard di qualità riconosciuti in Europa e nel mondo. Un’occasione, anche, per una riflessione sull’importanza di una corretta comunicazione ai consumatori, spesso disorientati al momento dell’acquisto a causa di sistemi di etichettatura nutrizionali difformi e già adottati in alcuni Paesi europei che rischiano di danneggiare la reputazione e il valore di tanti nostri prodotti alla base della Dieta mediterranea”.

    Le imprese a Indicazione Geografica fanno parte di un sistema integrato di attività agro-silvo-pastorali, che, se da un lato rendono attraente il paesaggio toscano, dall’altro legano i prodotti al territorio, alla sostenibilità, alla cultura e alla storia, creando quel ‘Tuscan style’ riconosciuto nel mondo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi -. Ma tradizione in Toscana è un termine che fa rima con ‘innovazione’: apportare innovazione nelle filiere certificate vuol dire far crescere la conoscenza, la consapevolezza dei cambiamenti del futuro, che i nostri operatori si devono preparare ad affrontare con nuovi rapporti commerciali interni e internazionali, la digitalizzazione, nuove normative sull’etichettatura degli alimenti, la lotta ai cambiamenti climatici e le sfide poste dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Scenari e obiettivi che la Toscana ha chiari e verso i quali si è incamminata da tempo”.

    L’Assemblea ha nominato il nuovo CdA di Origin Italia, che sarà in carica per il triennio 2021-2023. Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Cesare Baldrighi (Consorzio Grana Padano); Stefano Fanti (Consorzio Prosciutto di Parma); Riccardo Deserti (Consorzio Parmigiano Reggiano); Federico Desimoni (Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP); Fabrizio Filippi (Consorzio Olio IGP Toscano); Stefano Fontana (Consorzio Formaggio Gorgonzola DOP); Elena Albertini (Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP); Attilio Fontana (Consorzio Prosciutto Veneto DOP); Giuseppe Di Bisceglia (Consorzio La Bella della Daunia DOP); Paolo Gerevini (Consorzio Mela Val di Non – Melinda DOP); Pier Maria Saccani (Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP).

    Fonte: Origin Italia