“Ci auguriamo che la votazione del Programma di Lavoro Annuale 2023 per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari, in programma oggi a Bruxelles, non penalizzi i prodotti DOP e IGP italiani genuini e che non passi una linea politica, ingiustamente severa con prodotti come carne rossa, il vino, gli alcolici che penalizzerebbe inevitabilmente anche prodotti agricoli salubri, come la nostra Arancia Rossa di Sicilia IGP”, così Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP nel giorno della votazione decisiva del Comitato degli Stati membri che deciderà l’esito del Programma di Lavoro Annuale 2023 per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari.
“È importante distinguere tra l’uso e l’abuso dei prodotti alimentari potenzialmente dannosi per la salute. Invece che imporre regole penalizzanti e trattare vini, prosciutti e formaggi italiani come fossero sigarette, penalizzandone la promozione – primo passo verso l’introduzione del nutriscore – l’Europa dovrebbe incrementare i fondi a favore di una corretta informazione sui prodotti alimentari e agricoli. Il taglio dei fondi per la promozione, oltre a coinvolgere di riflesso prodotti agricoli di riconosciuta salubrità, sarebbe un pessimo segnale in vista della riforma europea delle indicazioni geografiche tipiche in programma nei prossimi mesi. La riforma sarà un passaggio epocale e per questo motivo il 16 novembre prossimo abbiamo invitato a Catania i maggiori esperti del settore ad un confronto dal quale scaturiranno idee e richieste da portare, tramite i nostri rappresentanti politici, sul tavolo delle istituzioni europee. Il passaggio di oggi è fondamentale perché c’è la sensazione che si voglia smantellare un sistema che così com’è ha dato ottimi risultati, salvaguardato il cibo di qualità e le tipicità e fatto crescere economicamente anche delle aree prima fortemente depresse e penalizzate anche a livello di promozione e comunicazione dei loro prodotti”, aggiunge Diana.
Sulla stessa linea la vicepresidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e componente del consiglio direttivo dell’associazione delle Dop e IGP Origin Italia, Elena Albertini, “L’Italia deve tenere il punto in questa votazione e scongiurare il taglio ai fondi per la promozione.
Per l’Italia, solo per il 2023, si tratterebbe di un taglio di 36 milioni di fondi per la promozione di prodotti che fatturano circa 46 miliardi, di cui la metà è export”