Insediamento della Commissione per il Rinnovo del Disciplinare di Produzione

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Lavori in corso per modificare il disciplinare di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp. Si è riunita infatti la prima commissione Tecnico Scientifica che dovrà mettere a punto le proposte per il nuovo disciplinare con l’obiettivo di aggiornare e valorizzare ancora di più l’agrume che si fregia del bollino Ue. “Siamo agli inizi – spiega Cinzia Oliveri, componente del CdA del Consorzio di tutela – e stiamo valutando nel dettaglio quelle che potrebbe essere le variazioni al disciplinare per avviare l’iter di modifica. Abbiamo in programma di intervenire sull’articolo 2 aggiornando i cloni delle tre varietà di Arancia Rossa Igp, ossia Tarocco, Sanguinello e Moro: alcuni di questi dovrebbe essere esclusi perché obsoleti, mentre ne saranno inseriti di nuovi che sono stati sperimentati con buoni risultati negli ultimi anni perchè hanno evidenziato una buona pigmentazione, ossia un’elevato livello di antocianine”. Sempre in questo ambito si potrebbe inoltre rendere più veloce l’iter dell’operazione di aggiornamento dei cloni, in modo da evitare, di dover incassare nuovamente il via libera a livello regionale, nazionale e poi comunitario, nel caso ci fosse in futuro, una nuova necessità in questo senso. Un’altra modifica, più sostanziale, come riferisce sempre la componente del CdA del Consorzio di tutela, potrebbe riguardare l’aggiornamento degli areali di produzione (articolo 3). Esistono infatti delle zone che potrebbero essere escluse dalla coltivazione dell’Arancia Rossa Igp perché negli anni la produzione è stata abbandonata. ono onorato di presiedere questo Tavolo – ha detto Giovanni Selvaggi, presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp – che cambierà, in ottima coesione interna ed esterna, il disciplinare di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp. Ho davanti a me i massimi esperti del nostro settore, che conoscono le difficoltà dei produttori e i loro sforzi e allo stesso tempo sanno quanto è necessario adeguarsi alle richieste del mercato. Il nuovo disciplinare sarà traino per il territorio e conoscenza della qualità uniche del nostro prodotto.” La commissione è composta, oltre che da Oliveri, anche da Corrado Vigo, presidente degli Agronomi e dei Forestali della Provincia di Catania, da Paolo Rapisarda, direttore del Centro di Ricerca per l’Agrumicultura e le Colture Mediterranee di Acireale, da Alessandra Gentile, Stefano La Malfa e Alberto Continella del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, da Antonino Catara del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row]