Mineo | Mostra Pomologica 12 Marzo 2022

  • 10 Mar 2022

    Mineo | Mostra Pomologica 12 Marzo 2022

    Sabato 12 marzo 2022 dalle ore 17,30, presso il Comune di Mineo, in collaborazione tra il Comune di Mineo, il CREA e il Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP sarà organizzata una Mostra Pomologica che traccia il Percorso della Biodiversità Agrumicola dove sarà possibile ammirare la diversità che contraddistingue il germoplasma delle specie appartenenti al genere Citrus e affini. Seguirà un convegno interessante sul tema: L’impatto dei cambiamenti climatici in agrumicoltura “Tecniche di difesa integrata e scelte varietali” Si invitano i produttori, i soci a partecipare.
    Sede Prefettura di Catania
  • 22 Feb 2022

    Agricoltura Sicilia | Blocco degli autotrasportatori danneggia imprese agricole siciliane.

    CATANIA

    “Con il perdurare del blocco degli autotrasporti l’economia agricola di un vastissimo comprensorio rischia il collasso.
    Pur condividendo le preoccupazioni e le ragioni degli autotrasportatori, strozzati come noi dal caro energia, dobbiamo evitare che al danno dell’aumento spropositato delle tariffe energetiche si aggiunga la beffa della perdita di ingenti quantitativi di frutta e verdura già pronta per essere immessa sui mercati italiani ed esteri”
    , lo affermano, in una lettera spedita stamani al prefetto di Catania i rappresentanti provinciali delle organizzazioni di categoria (Cia, Confagricoltura, Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, Fruitimprese).

    Sede Prefettura di Catania
    “Riteniamo che la risposta all’aumento dei costi per il trasporto e per la produzione non è il blocco totale dell’economia che rischia di affossare l’intero comparto agricolo siciliano a tutto vantaggio dei nostri competitor italiani ed europei. Per questo motivo chiediamo un gesto di buonsenso agli autotrasportatori e una mediazione che porti allo sblocco della situazione in tempi brevi”, si legge nella missiva.

    “Non possiamo permetterci di far marcire tonnellate di merce coltivata a costo di grandi sacrifici e non possiamo sostenere altri costi che darebbero un colpo mortale alle aziende agricole siciliane”.
  • 15 Feb 2022

    Agrumicoltura | Stagione di commercializzazione Arancia rossa di Sicilia IGP, continua la campagna di promozione via radio, tv e social del Consorzio

    Diana: “Comunicazione a 360° e collaborazioni, strumenti essenziali per promuovere tutelare il nostro frutto

    “Siamo sempre più presenti sui media tradizionali e digitali per promuovere al meglio l’Arancia Rossa di Sicilia IGP.
    La comunicazione è essenziale per il nostro frutto e stiamo investendo risorse ed energie per far si che i consumatori conoscano sempre di più e meglio l’unicità delle proprietà nutraceutiche e organolettiche delle arance rosse di Sicilia”
    , così il presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, Gerardo Diana sulle campagne di promozione radio e web, in corso che vedono protagonista con successo la famosa arancia rossa siciliana.

    “Dopo RTL abbiamo puntato forte su altre tre emittenti tra le più importanti nel panorama delle radio nazionali, Radio 105, Radio 101 e Radio Monte Carlo, perché sul territorio italiano è importante consolidare la nostra buona reputazione conquistata grazie alla bontà di Moro, Tarocco e Sanguinello che sono ormai un must per le tavole degli italiani e per gli chef più attenti alla qualità”, aggiunge Diana.



    “Siamo inoltre presenti sulla rivista di settore FOOD del mese di gennaio, su Sorrisi e Canzoni TV in uscita il 15 febbraio e saremo ospiti del programma “L’Ingrediente Perfetto” su LA7 presentato da Maria Grazia Cucinotta e che andrà in onda domenica 6 marzo 2022,
    Inoltre, grazie alla regia del Distretto produttivo agrumi di Sicilia e alla collaborazione con la Regione Siciliana e con gli altri consorzi di tutela degli agrumi dell’Isola, siamo anche partiti con una campagna di social content fatta di video, card grafiche, concorsi a premi, giveaway e social contest”
    , spiega il numero uno del Consorzio.

    La collaborazione con la Regione, con il Distretto produttivo agrumi di Sicilia e con altre consolidate realtà consortili sta aiutando a valorizzare l’immagine dei prodotti della filiera agrumicola isolana ed è una lieta novità per una terra come la nostra dove, “l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale fino alla morte”.
    “A breve, sul fronte della promozione e dei concorsi premi avremo altre sorprese sia sui canali social del Consorzio, che consiglio ai consumatori di seguire, sia su radio e tv su cui vi daremo presto notizia”
    , conclude Gerardo Diana.
  • 10 Feb 2022

    Agrumicoltura: Diana “Doniamo ai più fragili le arance rubate” Dal presidente del Consorzio l’invito per la donazione della merce agli enti benefici”.

    Si consolida la sinergia istituzionale tra i vari attori che operano a tutela della legalità nella provincia di Catania con uno sguardo rivolto al terzo settore.

    Il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP Gerardo Diana ha scritto al Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi in seguito all’incontro in Prefettura avuto lo scorso primo febbraio 2022 che ha affrontato la piaga dei continui furti di arance nella Piana di Catania e nell’areale della IGP, un fenomeno criminale che da anni mette a dura prova l’economia delle aziende agrumicole delle province di Catania, Siracusa ed Enna.

    “Dall’incontro avuto con il prefetto ed i rappresentanti delle forze dell’ordine, insieme a numerosi sindaci e associazioni di categoria – dice il presidente Gerardo Diana – sono nate due specifiche esigenze.
    Da un lato quello di potenziare i controlli sul territorio per evitare che i produttori siano messi in ginocchio e che quindi si alimenti un mercato nero di concorrenza sleale, dall’altro lato è emersa la necessità di poter far ‘circolare’ in una filiera virtuosa antispreco e di solidarietà le arance sequestrate a chi le vendeva illegalmente, accertata l’impossibilità di rintracciare il legittimo proprietario del prodotto”
    .

    Per questa ragione il Consorzio ha trasmesso in Prefettura e alle Forze dell’Ordine un elenco di enti di beneficenza ai quali potranno essere destinate le arance sequestrate al fine di evitare, oltre al danno economico alle aziende anche la beffa degli sprechi alimentari ingiustificati e ingiustificabili nel momento in cui tanta ha gente ne ha necessità.

    “C’è un tessuto di associazioni molto attivo nella nostra realtà e credo che iniziative del genere, specie in questo periodo economicamente complesso, possano rappresentare un sostegno importante per chi si spende nel mondo della solidarietà.
    Ringrazio il Prefetto per la consueta disponibilità e per l’attenzione rivolta al territorio a 360 gradi così come ringrazio tutti gli esponenti delle forze dell’ordine per il lavoro immane che svolgono a tutela di legalità e sicurezza
    ” conclude Diana.
  • 07 Feb 2022

    Bene UE su trattamento a freddo obbligatorio per import arance da paesi terzi

    “Il Comitato Permanente per la Salute delle Piante dell’Unione Europea (ScoPaff) ha introdotto, su richiesta del gruppo di contatto agrumi Formato da Spagna, Italia Portogallo e Francia, il l trattamento a freddo obbligatorio per gli agrumi provenienti da paesi affetti dalla Falsa Cydia.

    Si tratta di un risultato importante, che accoglie le giuste richieste dei Paesi produttori di agrumi dell’Unione, per il quale esprimiamo la nostra soddisfazione”,
    lo afferma il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, Gerardo Diana.

    La Thaumatotibia leucotreta (Falsa Cydia) è un insetto esotico molto nocivo per le produzioni di agrumi, in particolare per le arance e imporre il cold treatment era una misura necessaria per evitare effetti potenzialmente catastrofici per le nostre produzioni.
    Il gruppo di contatto agrumi, coordinato dalla vicepresidente del nostro Consorzio Elena Albertini, ha lavorato benissimo in sinergia con i governi, i rappresentanti a Bruxelles, le associazioni di categoria ed i consorzi di tutela per difendere un comparto essenziale per l’agricoltura italiana ed europea.”
  • 27 Gen 2022

    Furti di arance nel sud est siciliano

    Diana (Consorzio Arancia Rossa Igp): “Situazione ai livelli di guardia: a rischio il reddito dei produttori”

    Furti in serie nelle campagne e produttori in seria difficoltà.
    E’ questo il quadro che emerge dal sud est siciliano, in particolare nelle province di Catania, Siracusa ed Enna, zone tradizionalmente vocate alla coltivazione dell’arancia rossa di Sicilia Igp e che si trovano a dover fare i conti con una recrudescenza criminale che intacca investimenti e redditi.
    A denunciare le problematiche che affliggono le aziende agricole è il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp Gerardo Diana che ha inviato una missiva ai prefetti di Catania, Siracusa ed Enna.
    “La situazione nelle aziende agricole della Piana di Catania – e del sud est isolano – è allarmante.
    I nostri associati ci segnalano continui furti e tentativi di furti di agrumi, in particolare pregiate arance a polpa rossa.
    I furti di agrumi, un fenomeno tristemente noto nelle nostre campagne sono giunti ad un livello molto elevato e questo accade nel periodo più intenso della raccolta, con le aziende agrumicole impegnate nella commercializzazione del frutto più pregiato”.
    “Come Consorzio non possiamo rimanere inermi dinanzi alle tantissime segnalazioni ricevute.
    Il fenomeno criminale è arrivato a livelli tali da porre seriamente in difficoltà il reddito dei produttori agricoli costringendoli anche a costi aggiuntivi per garantire l’incolumità, propria e dei propri dipendenti. Inoltre il prodotto rubato finisce illegalmente in commercio a prezzi bassi danneggiando ulteriormente l’imprenditoria sana.
    Per questi motivi chiediamo alle istituzioni una risposta decisa.
    Occorre che nelle campagne siano poste in essere tutte le azioni atte a prevenire l’odioso e intollerabile fenomeno dei furti e che siano attuate misure di controllo e sequestro di merce rubata o di dubbia provenienza nei mercati all’aperto e nelle bancarelle abusive”.
  • 17 Gen 2022

    Agrumicoltura| Nuova etichettatura per l’Arancia Rossa di Sicilia IGP da spremuta.

    Diana “Necessario distinguere il frutto premium da quello da spremere per garantire consumatori e produttori”



    Il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP ha scritto una lettera alle catene della Grande distribuzione organizzata per annunciare la realizzazione di una nuova banda consortile che dovrà essere utilizzata per il confezionamento dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP da spremuta, in maniera da differenziarla in modo chiaro e visibile dalla banda tradizionale del consorzio e da quelle autorizzate in co-branding per il prodotto Premium.

    “Il nostro consorzio, pur avendo avuto in questi anni rare occasioni di confronto con la GDO, si è sempre dichiarato disponibile ed ha accolto le richieste di co-branding, inteso soprattutto per il prodotto Premium, pervenute da quasi tutta la grande distribuzione. Ciò è accaduto perché siamo convinti che il sistema della GDO costituisca oggi la colonna vertebrale per la vendita al consumo, con i terminali nervosi rappresentati dalle migliaia di punti vendita dislocati in tutta Italia e nei paesi dell’Unione Europea” scrive Diana.

    “Il Consorzio ha sempre concepito il co-branding come uno strumento per promuovere il proprio brand insieme al vostro, per aumentare il posizionamento dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, per conquistare nuovi spazi di mercato e raggiungere nuovi consumatori interessati a prodotti garantiti e di alta qualità e per assegnare un valore aggiunto al prodotto.

    Purtroppo, abbiamo avuto modo di constatare invece che alcune catene della GDO utilizzano il co-branding per il lancio di campagne promozionali e di vendita del prodotto al limite del sottocosto.

    E questo non va bene ed è avvenuto in questi giorni, nella stagione in cui il prodotto premium è ampiamente disponibile e al meglio delle caratteristiche organolettiche e commerciali.

    Quanto è accaduto va ovviamente in contrasto con quanto descritto prima sulle motivazioni che hanno spinto il Consorzio ad accettare ben volentieri il co-branding”
    , aggiunge il presidente Diana.

    “Da parte nostra provvederemo a segnalare alla catena di distribuzione interessata quanto riscontrato perché siamo consapevoli di rappresentare e promuovere un prodotto di eccellenza che nasce nel profondo della cultura contadina di un vasto territorio della Sicilia Orientale sotto le falde dell’Etna.

    Con questa lettera aperta e con l’adozione della nuova banda di etichettatura che distinguerà, da qui in avanti, il frutto premium da quello da spremuta, dare il nostro fattivo contributo per costruire una rete relazionale che consenta un confronto costante che ci aiuti anche a superare eventuali incomprensioni o a segnalare insoddisfazioni, come quella sopra riferita”
    , conclude il numero uno del Consorzio.