Agrumicoltura italiana al Fruit Attraction di Madrid, Diana: “Arancia Rossa di Sicilia IGP modello vincente anche all’estero”
“L’Arancia Rossa di Sicilia ha qualità e numeri per competere sui mercati internazionali. Al Fruit Attraction di Madrid, grazie anche alla presenza qualificata dei nostri consorziati, ho avuto modo di notare con soddisfazione come il nostro modello aziendale, fatto di imprenditori sempre in prima linea nell’avviare personalmente relazioni commerciali, sia molto apprezzato e strategicamente vincente”, così il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, Gerardo Diana di ritorno dalla fiera spagnola dell’ortofrutta.
“Le aziende italiane, comprese quelle dei nostri consorziati, hanno dato ottima prova e anche il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, che ringrazio per la sua presenza in tutti gli stand delle imprese italiane, ha sottolineato come questo approccio tutto italiano nel fare impresa sia un valore aggiunto per il nostro settore”, aggiunge Diana.
“I Paesi nostri competitori non dormono. La Spagna, ad esempio, nei primi sette mesi del 2023, ha esportato 870mila tonnellate di arance. Anche l’ortofrutta italiana ha tutto ciò che serve per continuare a essere protagonista sui mercati con qualità, organizzazione e con la forza delle tipicità delle nostre produzioni della filiera delle Dop e Igp di cui l’Arancia Rossa di Sicilia è fiera di far parte”, conclude il presidente del Consorzio.
“Per colmare il gap che c’è oggi con i paesi concorrenti c’è però da ridurre il costo del lavoro intervenendo a livello contributivo. Servono infrastrutture materiali e immateriali, bisogna ridurre adempimenti burocratici e accise sui carburanti”, conclude il presidente del Consorzio.
“Le aziende italiane, comprese quelle dei nostri consorziati, hanno dato ottima prova e anche il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, che ringrazio per la sua presenza in tutti gli stand delle imprese italiane, ha sottolineato come questo approccio tutto italiano nel fare impresa sia un valore aggiunto per il nostro settore”, aggiunge Diana.
“I Paesi nostri competitori non dormono. La Spagna, ad esempio, nei primi sette mesi del 2023, ha esportato 870mila tonnellate di arance. Anche l’ortofrutta italiana ha tutto ciò che serve per continuare a essere protagonista sui mercati con qualità, organizzazione e con la forza delle tipicità delle nostre produzioni della filiera delle Dop e Igp di cui l’Arancia Rossa di Sicilia è fiera di far parte”, conclude il presidente del Consorzio.
“Per colmare il gap che c’è oggi con i paesi concorrenti c’è però da ridurre il costo del lavoro intervenendo a livello contributivo. Servono infrastrutture materiali e immateriali, bisogna ridurre adempimenti burocratici e accise sui carburanti”, conclude il presidente del Consorzio.
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