DOP E IGP: DIANA (Consorzio Arancia Rossa di Sicilia) “L’Europa non cancelli i fondi per la promozione dei prodotti italiani. Nel 2023 rischiamo di perdere 36 milioni di euro”

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  • 28 Ott 2022

    DOP E IGP: DIANA (Consorzio Arancia Rossa di Sicilia) “L’Europa non cancelli i fondi per la promozione dei prodotti italiani. Nel 2023 rischiamo di perdere 36 milioni di euro”

    “Ci auguriamo che la votazione del Programma di Lavoro Annuale 2023 per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari, in programma oggi a Bruxelles, non penalizzi i prodotti DOP e IGP italiani genuini e che non passi una linea politica, ingiustamente severa con prodotti come carne rossa, il vino, gli alcolici che penalizzerebbe inevitabilmente anche prodotti agricoli salubri, come la nostra Arancia Rossa di Sicilia IGP”, così Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP nel giorno della votazione decisiva del Comitato degli Stati membri che deciderà l’esito del Programma di Lavoro Annuale 2023 per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari.
    “È importante distinguere tra l’uso e l’abuso dei prodotti alimentari potenzialmente dannosi per la salute. Invece che imporre regole penalizzanti e trattare vini, prosciutti e formaggi italiani come fossero sigarette, penalizzandone la promozione – primo passo verso l’introduzione del nutriscore – l’Europa dovrebbe incrementare i fondi a favore di una corretta informazione sui prodotti alimentari e agricoli. Il taglio dei fondi per la promozione, oltre a coinvolgere di riflesso prodotti agricoli di riconosciuta salubrità, sarebbe un pessimo segnale in vista della riforma europea delle indicazioni geografiche tipiche in programma nei prossimi mesi. La riforma sarà un passaggio epocale e per questo motivo il 16 novembre prossimo abbiamo invitato a Catania i maggiori esperti del settore ad un confronto dal quale scaturiranno idee e richieste da portare, tramite i nostri rappresentanti politici, sul tavolo delle istituzioni europee. Il passaggio di oggi è fondamentale perché c’è la sensazione che si voglia smantellare un sistema che così com’è ha dato ottimi risultati, salvaguardato il cibo di qualità e le tipicità e fatto crescere economicamente anche delle aree prima fortemente depresse e penalizzate anche a livello di promozione e comunicazione dei loro prodotti”, aggiunge Diana.


    Sulla stessa linea la vicepresidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e componente del consiglio direttivo dell’associazione delle Dop e IGP Origin Italia, Elena Albertini, “L’Italia deve tenere il punto in questa votazione e scongiurare il taglio ai fondi per la promozione.
    Per l’Italia, solo per il 2023, si tratterebbe di un taglio di 36 milioni di fondi per la promozione di prodotti che fatturano circa 46 miliardi, di cui la metà è export”

  • 02 Ago 2022

    Convenzione Campagna Assicurativa Agevolata “Invernale Agrumi 2022-23”

    Il Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP e il Consorzio di Difesa Produzioni Intensive della Regione Sicilia hanno stipulato una Convenzione Campagna Assicurativa Agevolata “Invernale Agrumi 2022-23”, è previsto uno sconto per i Soci del Consorzio di Tutela.
    Per maggiori informazi contatta i numeri:
    o scarica le seguenti convenzioni:
  • 28 Lug 2022

    Mafia | Coop Libera Terra e Consorzio Arancia Rossa di Sicilia ricordano Beppe Montana con una linea di prodotti dedicati

    Unire l’intento di celebrare la figura di Beppe Montana, ucciso dalla mafia il 28 luglio del 1985, e di farla conoscere ai giovani con il riscatto derivato dalla realizzazione di prodotti d’eccellenza coltivati nei terreni confiscati alla mafia. Da queste basi nasce il progetto di Libera Terra che ha creato una linea di prodotti biologici che comprende due varietà di marmellate di Arancia Rossa Igp, un succo di Arancia Rossa Igp e un liquore di arance amare.

    La storia
    La Beppe Montana – Libera Terra Soc. Coop. Soc. si è costituita nel giugno 2010 con bando pubblico, a seguito di un protocollo d’intesa promosso dalle Prefetture di Catania e Siracusa. Il bando prevedeva la selezione di giovani con qualifiche professionali diverse finalizzata all’avvio di un percorso formativo dalla successiva costituzione di una cooperativa sociale ai sensi della normativa vigente sulla assegnazione dei beni confiscati alla mafia. Beppe Montana – Libera Terra è una cooperativa sociale ed agricola di lavoro, ha quindi come scopo quello di offrire opportunità lavorative dignitose a soggetti svantaggiati. Complessivamente, i terreni in gestione alla cooperativa hanno una superficie di circa novanta ettari e sono distribuiti in una delle aree più fertili della Sicilia orientale che va dal comprensorio dell’Etna alle pendici dei Monti Iblei, attraversando la Piana di Catania.

    Il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia
    “Ringraziamo Libera Terra – dice il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Gerardo Diana – per aver legato l’impegno etico, sociale e antimafia alle eccellenze del territorio come i prodotti Igp, veicolo della bellezza e della straordinarietà della Sicilia che produce e che guarda avanti”. Legare i prodotti Igp e l’Arancia Rossa a una linea di produzione che ricorda la figura di Beppe Montana inorgoglisce non solo noi come Consorzio ma credo che debba inorgoglire tutti i siciliani onesti. Montana, trucidato selvaggiamente nel 1985 nel Palermitano, aveva attivamente collaborato con il pool antimafia e con il collega, anch’egli ucciso Ninni Cassarà, aveva messo a segno la cattura di importanti esponenti del crimine organizzato. Sicuramente un uomo dello Stato che con il suo impegno ha contribuito a recidere i tentacoli della piovra mafiosa ed è necessario che il suo ricordo sia perpetuato. La linea di prodotti di Libera Terra traccia un solco importante perché unisce i prodotti Igp, vanto e simbolo del territorio, alla diffusione della cultura della legalità e del ricordo dei martiri dello Stato. Un valore aggiunto che i consumatori debbono subito riconoscere e premiare”.
    Libera Terra
    “Con i prodotti Libera Terra – dice l’A.D. della “Beppe Montana – Libera Terra”, Alfio Curcio – vogliamo raccontare le tradizioni e la bellezza dei territori dove operiamo. Le nostre scelte colturali e produttive mettono quindi sempre in primissimo piano le vocazioni territoriali. Di conseguenza, nella Piana di Catania la scelta di valorizzare, attraverso il nostro lavoro sui beni confiscati alla mafia, un prodotto di straordinaria qualità come l’Arancia Rossa IGP è stata naturale. Un impegno che portiamo avanti ogni giorno, anche in memoria di Beppe Montana”.
  • 20 Lug 2022

    Novarancia e Arancia Rossa di Sicilia IGP un progetto innovativo! – VIDEO

    Novarancia è un progetto innovativo, molto interessante e siamo fieri di esserne partner. Per noi del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP è fondamentale puntare sull’innovazione e accogliamo con ottimismo la sperimentazione di questa nuova tecnica che da fa si che da una marza si ottengano 4 gemme. Dobbiamo continuare a innovare e a stare in guardia perché il Tristeza virus è stato il nostro cigno nero. Un evento terribile da cui stiamo uscendo grazie al sacrificio, al lavoro e alla volontà di non arrendersi. Nel momento peggiore siamo però siamo riusciti a fare di questa sventura, una opportunità di rinnovamento. Stimiamo che già siano stati ripiantati 35mila ettari di agrumeto e ne dovremmo ancora ripiantare ancora 50mila quindi abbiamo cercato di andare su varietà più pigmentate, che resistano meglio il trasporto e che possono avere una shelf life più lunga. Ringrazio il Professore Catara, Cinzia Oliveri e tutti ricercatori parte attiva del progetto Novarancia per l’impegno, la professionalità e l’ottimo lavoro di squadra.

    G.D
    Guarda l’intervista completa
  • 04 Lug 2022

    L’Informatore Agrario S.r.l. – Arancia rossa: il Consorzio prepara la nuova campagna

    Sono in corso di svolgimento le operazioni di raccolta delle adesioni al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia igp per la nuova campagna agrumicola 2022-2023. Entro il prossimo 31 luglio è possibile inviare il modulo di riconferma, mentre per le nuove adesioni c’è tempo fino al 30 settembre 2022. «Oggi la rete commerciale, la grande distribuzione organizzata e le aziende di trasformazione richiedono sempre di più il prodotto certificato igp a garanzia dei consumatori, della tracciabilità e della qualità» afferma in una nota il presidente del Consorzio Gerardo Diana. «La scommessa sui mercati italiani ed europei, per contrastare con successo la presenza di prodotti di bassa qualità provenienti da Paesi terzi, può essere vinta solo con la certificazione riconosciuta attraverso il marchio igp. Il Consorzio di tutela è un patrimonio del territorio ed è uno strumento fondamentale per dare il giusto valore e riconoscimento all’Arancia Rossa di Sicilia, elemento fondante dell’economia dell’area. La quantità di prodotto certificato nell’ultimo anno è stata di 28.000 tonnellate» aggiunge Diana. «Il Consorzio è impegnato, oggi più che mai, con le attività di promozione, comunicazione, tutela e vigilanza, per far conoscere la qualità e le peculiarità dell’Arancia Rossa di Sicilia. Crediamo che per crescere ancora e meglio ci sia bisogno di stare insieme con spirito costruttivo e unità di intenti ed è con questo principio che invitiamo i produttori e i confezionatori a fare rete, ad aderire al Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia igp con la consapevolezza che la prossima possa essere una campagna di forte espansione e crescita dei volumi di prodotto certificato» conclude il presidente del Consorzio
    G.Mo. Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l.
  • 27 Giu 2022

    Arancia Rossa di Sicilia IGP, eccellenza siciliana da far conoscere al mondo.

    “I conti in ordine e trasparenti come presupposto per avere un Consorzio efficiente e capace di assolvere ai compiti di tutela e promozione dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP per i quali è nato”, lo dice con convinzione Gerardo Diana, dalla fine del 2021 alla guida del più grande dei consorzi di tutela di prodotto del Sud Italia. “In pieno accordo con il consiglio d’amministrazione, che mi ha votato presidente sette mesi fa, abbiamo rafforzato uno dei principi che ha sempre guidato il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP: la trasparenza della gestione finanziaria e l’oculatezza nella gestione delle risorse. Così come un’azienda con i conti in ordine ed una gestione attenta delle risorse può permettersi di investire e crescere senza patemi che non quelli legati al fisiologico rischio d’impresa, anche un consorzio di tutela ha bisogno di solide basi economico finanziarie per svolgere al meglio i suoi compiti. Nel nostro consiglio di amministrazione siedono alcuni tra i maggiori imprenditori della filiera agrumicola, in rappresentanza di un tessuto imprenditoriale formato da centinaia di confezionatori e produttori, anche loro ben consapevoli di quanto importante sia saper amministrare le proprie aziende”, continua Diana.
    “Da agrumicoltore sento la responsabilità della carica che rivesto e insieme a tutto lo staff del Consorzio lavoriamo costantemente per rappresentare al meglio i nostri soci. Imprenditori che, posso affermare senza tema di smentita, sono l’eccellenza dell’agrumicoltura siciliana e dell’agricoltura di qualità in generale”, spiega il numero uno del Consorzio. “Il potenziale economico del Consorzio, ossia delle imprese che vi aderiscono, è enorme con un volume di oltre 35mila tonnellate di prodotto che generano un fatturato di oltre 40 milioni di euro. Con qualche miglioria sul marchio e sui dettagli produttivi, questo grande potenziale può crescere in quantità, ma soprattutto in valore assoluto. L’aver investito risorse importanti in innovazione varietale per combattere il virus della Tristezza, ci ha portato grandi vantaggi sui mercati, che siamo adesso in grado di servire con prodotti più performanti sul piano della pigmentazione, del sapore e della conservabilità (LSL). I consumatori, d’altra parte, apprezzano particolarmente gli aspetti salutistici delle arance rosse, ricche di antocianine e altri elementi benefici. Siamo stati tra i pochi, forse gli unici, a investire sulle varietà rosse e questa condizione ci pone in una situazione di vantaggio rispetto ai competitor mediterranei, che hanno puntato sulle varietà bionde. Adesso dovremo essere ancora più bravi, noi dell’Arancia Rossa Igp, a promuovere il nostro prodotto. Proprio per questo motivo abbiamo scelto di essere sempre più presenti sui media tradizionali e digitali per promuovere al meglio l’Arancia Rossa di Sicilia Igp. Un esempio pratico è la realizzazione del video promozionale sull’Arancia Rossa ed le bellezze del suo territorio realizzato dal maestro fotografo e video maker Paolo Barone. La comunicazione è essenziale per il nostro frutto e stiamo investendo risorse ed energie per far sì che i consumatori conoscano sempre di più, e meglio, l’unicità delle proprietà nutraceutiche e organolettiche delle arance rosse di Sicilia.”
  • 22 Giu 2022

    Emergenza siccità Sicilia | Parla il presidente Diana (Consorzio Arancia Rossa IGP)

    Il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP denuncia le gravi conseguenze che la forte carenza idrica sta causando alle coltivazioni agrumicole rischiando di compromettere il prossimo raccolto. “Chiediamo al presidente della Regione di firmare il decreto per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, primo passo per la successiva la richiesta al Governo dello stato di emergenza nazionale. Il Governo regionale faccia i passi necessari per poter attivare subito le misure necessarie per poter fronteggiare questa situazione di siccità che per noi siciliani è ormai endemica, tanto da non fare quasi più notizia”, così il presidente del Consorzio Gerardo Diana.

    “Oltre alla siccità, per la quale gli imprenditori agricoli del nord sono giustamente preoccupati e rivendicativi, noi agrumicoltori e agricoltori del Sud dobbiamo fare i conti anche con un sistema di distribuzione dell’acqua irrigua vergognosamente inefficiente e su cui nessuno dei governi che si sono succeduti alla guida della Regione ha saputo intervenire.
    Non passa giorno che io non riceva lamentele o denunce di disservizi dagli associati al Consorzio.
    Due casi su tutti: nel comprensorio di Lentini i ruoli sono quintuplicati a fronte di nessun servizio, nella piana di Catania solo chi ha forza economica per portare l’acqua fino agli agrumeti utilizzando motori e nafta di proprietà riesce a far fronte al fabbisogno irriguo necessario, mentre i piccoli rimangono a secco e abbandonano le coltivazioni.
    In Sicilia il paradosso è che non si riesce ad irrigare neanche quando l’acqua c’è.
    È questa l’emergenza gestionale che si aggiunge a quella naturale e per la quale c’è bisogno di agire in fretta.
    Continuare a rimandare significherebbe penalizzare imprese concorrenziali che rischiano di chiudere entro questa estate”
    , conclude Diana.
  • 21 Giu 2022

    Catania, incendio nell’azienda Faro | La solidarietà del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia “Vicinanza con l’auspicio che si faccia chiarezza”.

    “Piena solidarietà e vicinanza all’azienda Faro e ai suoi vertici.
    Di certo non sarà questo episodio, grave e su cui tutta la società civile dovrebbe pretendere chiarezza, a fermare il percorso imprenditoriale di una realtà innovativa e fiore all’occhiello della Sicilia.
    Ho sentito personalmente Mario Faro, che è anche nostro associato del Consorzio, per esprimergli sentimenti di vicinanza.
    Fare impresa in modo virtuoso al Sud è spesso un atto di puro eroismo e auspichiamo che le forze dell’ordine possano fare piena luce sull’accaduto”.

    Lo ha detto Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, a seguito del rogo nell’azienda Faro di Riposto nel quale sono stati distrutti diversi mezzi.
  • 16 Giu 2022

    Agrumicoltura | Al via la campagna di adesione 2022/2023 al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.

    Al via la campagna di adesione 2022/2023 al Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.
    I produttori e i confezionatori possono rinnovare l’adesione entro il 31 luglio.
    Il termine per le nuove iscrizioni è invece fissato per il 30 settembre.
    “Oggi la rete commerciale, la grande distribuzione organizzata e le aziende di trasformazione richiedono sempre di più il prodotto certificato IGP a garanzia dei consumatori, della tracciabilità e della qualità”, afferma il presidente del Consorzio Gerardo Diana.
    “La scommessa sui mercati italiani ed europei, per contrastare con successo la presenza di prodotti di bassa qualità provenienti da paesi terzi, può essere vinta solo con la certificazione riconosciuta attraverso il marchio IGP. Il Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, è un patrimonio del territorio nel quale ricade ed è uno strumento fondamentale per dare il giusto valore e riconoscimento all’Arancia Rossa di Sicilia, elemento fondante dell’economia dell’area in cui insistono le produzioni. La quantità di prodotto certificato di questo ultimo anno è stata di 28mila tonnellate, un numero importante e confortante per tutta la filiera” aggiunge Diana “Il Consorzio è impegnato, oggi più che mai, con le attività di promozione, comunicazione, tutela e vigilanza, per far conoscere la qualità e le peculiarità dell’Arancia Rossa di Sicilia. Crediamo che per crescere ancora e meglio ci sia bisogno di stare insieme con spirito costruttivo e unità di intenti ed è con questo spirito invitiamo i produttori e i confezionatori a fare rete, ad aderire al Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP con la consapevolezza che la prossima possa essere una campagna di forte espansione e crescita dei volumi di prodotto certificato”, conclude il numero uno dl Consorzio.
  • 18 Mag 2022

    Agricoltura | Riforma europea sistema DOP e IGP.

    Diana (Arancia Rossa IGP) “Proposta Ue perfettibile. Politica e istituzioni ascoltino e rappresentino proposte di un settore cruciale per l’economia italiana”.
      “L’interesse intorno alle produzioni italiane a qualità certificata è enorme e l’ho potuto riscontrare, per la terza volta in pochi mesi, durante la partecipazione del Consorzio Arancia Rosa di Sicilia IGP al Cultural Festival di Parigi”, così il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia di ritorno dalla capitale francese dove ha potuto constatare quanto apprezzata sia la Rossa di Sicilia IGP anche all’estero. “Che si tratti di grandi eventi o di festival consumer oriented il comune denominatore è sempre la fiducia nei prodotti certificati. Il sistema delle DOP e delle IGP è largamente riconosciuto e apprezzato dai consumatori europei e conferma i dati che riferiscono di come i marchi certificati trainino le vendite in misura doppia, rispetto a quelle di prodotti simili non certificati. In vista della riforma del sistema delle DOP e IGP, che dovrebbe concludersi entro fine anno, penso sia il momento di rappresentare le esigenze e le aspettative del nostro Consorzio, con alcune considerazioni sulla bozza di riforma, che pongo anche all’attenzione dei colleghi di altre realtà consortili”, spiega Diana. “Dal punto di vista commerciale nella bozza di riforma non vi è traccia di iniziative che i consorzi di tutela possono prendere per evitare che alcuni soggetti della distribuzione, come i discount, ricorrano a pratiche di svalorizzazione dei prodotti DOP e IGP. C’è poi da rimarcare che, anche in tema di difesa delle produzioni da possibili fitopatie la bozza non presenta alcunché. Valorizzare e tutelare un prodotto agricolo significa anche badare a questo aspetto con leggi e barriere fitosanitarie di cui non possono occuparsi gli imprenditori. A nostro avviso dovrebbe trovare spazio in questa riforma anche un meccanismo premiale che tenga conto della sostenibilità green delle imprese agricole. Gli agrumeti, ad esempio, piante sempreverdi e diffusissime sul nostro territorio sequestrano carbonio e restituiscono aria pulita. Tenerne conto quando si parla sostenibilità sarebbe opportuno così come lo sarebbe vi fossero misure per il rafforzamento delle politiche promozionali per i consorzi e dei piani operativi per le organizzazioni di produttori. Bisogna tenere conto che, oltre al bio, esistono e vanno valorizzate altre pratiche di agricoltura green come, per citarne alcune, quelle a basso impatto ambientale o le filiere a residuo zero. Per gli imprenditori agricoli la sostenibilità deve essere prima di tutto economica e deve rappresentare un’opportunità di fare bene il proprio lavoro, senza appesantimenti burocratici ulteriori.
    Infine, bisogna fare lotta senza quartiere alla contraffazione e alla evocazione di prodotti a marchio DOP e IGP. Per farlo serve soprattutto una volontà politica comunitaria univoca e senza sconti per nessuno. Casi come quello del Prošek croato, solo per citare l’ultimo clamoroso esempio, non debbono più verificarsi. La riforma delle DOP e IGP, un sistema che negli anni ha dimostrato di funzionare benissimo, è per noi italiani decisiva per questo motivo consorzi DOP – IGP, istituzioni e rappresentanti europei dovranno parlare con una sola in sede di negoziato e noi non mancheremo di continuare a dare il nostro contributo di idee”, conclude il numero uno del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.